Gabriele Mastroianni

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Sono un emigrante, un trapiantato, da Nola, dove sono nato 36 anni fa.

Nola, la città di Giordano Bruno e della festa dei gigli, della gente che canta e suona il putipù, il paese di S.Paolino dove ancora oggi il pane che compri dura una settimana, un paese che molti, malauguratamente, ricordano associato alla figura di Raffaele Cutolo, detto "o professore"....un tipo tutt'altro che raccomandabile.

Il mio primo maestro, "Renatino Da Prato", mi insegnava il solfeggio cantato sul Bona e le canzoni di Peppino Di Capri; faceva il postino Renatino : era piccolo piccolo, pelato e sempre col sorriso sulle labbra.

Un sorriso genuino e pieno d'entusiasmo. Non lo dimenticherò mai, aveva una batteria enorme, piena di piatti e tamburi che a stento lo si vedeva, sapeva suonare il tango in un modo grandioso che a me, oggi, ancora non riesce . Avevo 13 anni.

Poi il conservatorio Cherubini di Firenze, solo tre anni, ma sufficienti a capire che Mozart e Compagnia non mi erano congeniali.

Un'esperienza importante, ho imparato le basi, la lettura, un po’ d'armonia e tantissime ore a studiare i rudimenti sul tamburo.

Ho imparato il rigore da cui poi, alla fine, se vuoi suonare in modo personale e creativo, te ne devi sbarazzare come si fa con le zecche.

Ancora adesso sto provando a recuperare la dimensione ludica, quella del bambino, almeno sulla batteria, perché nella vita sono un po’ serio, una persona che mi conosce bene mi chiama "o professore", senza nessuna allusione al personaggio poco raccomandabile di cui parlavo prima.

Verso i vent'anni vennero Andrea Melani (da mamma sua) ed Ettore Fioravanti (a Siena Jazz). 

Due maestri molto diversi a cui devo moltissimo. 

Ora due amici che rimangono tuttavia due punti di riferimento.

Il primo mi ha insegnato a dare, a puntare sull'istinto, sulla passionalità , il secondo a non sottovalutare niente, a diventare un musicista ed anche un pò uomo....che paroloni!

Poi seminari con i più forti: Joey Baron, Elvin Jones, Roberto Gatto , Luis Nash e tantissimi altri.

Ho avuto l'opportunità di accompagnare grandi solisti, da MAURO GROSSI, FABRIZIO BOSSO, MARCO TAMBURINI, PIETRO TONOLO, GIAN LUIGI TROVESI , NICO GORI, ANTHONY POULE, TITTA NESTI ed altri ancora.

Ho partecipato ad alcuni importanti festivals tra cui ricordo con emozione l'esibizione ad Umbria Jazz con la Millennium Bug's Orchestra di Mirko Guerrini.

Ora vivo a Prato, dove ho uno studiolino a cui sono molto legato, pieno di bei disegnini e pareti dipinte.

Uno spazio sinestetico direbbero gli psicologi della percezione.

Sarete stanchi di leggere.

Vi saluto con un invito a ballare, anche poco poco, in modo impercettibile.....cosi, piano piano, anche se nessuno vi vede....

 

 

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